Pubblicato in Testimonianze 2008
Frequento con assiduità le celebrazioni del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, presiedute da don Adriano Gennari, presso la chiesa N. S. d. Salute e presso il Monastero di Casanova
Durante la S. Messa sento profondamente la presenza di Gesù Eucaristia e tanta pace interiore.
Sono riconoscente all’amico che mi ha fatto conoscere il Cenacolo perché, da quel giorno, ho iniziato un cammino nuovo nel mio cuore e nella mia vita che ha portato felicità e serenità nella mia famiglia e un atteggiamento di maggior attenzione verso il mio prossimo.
Nell’anno 2003 ho avuto un grave incidente in bicicletta: sono stato ricoverato all’ospedale Molinette con un ematoma cerebrale con prognosi riservata e privo di conoscenza per quattro giorni.
Fui sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. In quei giorni mia moglie telefonò a don Adriano per chiedere preghiere di intercessione; io mi sono ristabilito rapidamente. Per questo voglio ringraziare il Signore, don Adriano e quanti hanno pregato per me. Inoltre, successivamente, da un po’ di tempo avvertivo stanchezza alle gambe e mi reggevo in piedi a fatica. Mi recai a fare degli accertamenti presso l’ospedale Molinette: dagli esami risultò abbassamento delle piastrine nel sangue confermato da ulteriori esami di controllo. A questo punto i medici decisero di sottopormi al prelievo del midollo spinale. Era il mese di giugno del 2006 e mi fu comunicato l’esito nel mese di settembre dello stesso anno: risultava una sindrome mielodisplastica, della famiglia dei tumori. I medici mi consigliarono la chemioterapia, ma io decisi momentaneamente di temporeggiare affidandomi fiducioso al Signore.
Ne parlai a don Adriano che pregò per me e mi disse di stare tranquillo e di pregare con fede il Signore.
Dai successivi controlli clinici gli esami evidenziavano segni di lievi miglioramenti, ma dopo l’ultima visita effettuata il 19 dicembre 2007 i medici mi comunicarono che tutti i valori erano a posto e le piastrine erano stabili.
Questa esperienza di sofferenza ha arricchito e ha fatto crescere ulteriormente la mia fede, mi ha avvicinato al Signore e ha fatto aumentare in me l’amore verso le persone vicine e soprattutto quelle più sofferenti e bisognose. Ho constatato che la fede è un dono meraviglioso di Dio e, in questo mio cammino spirituale, chiedo al Signore di accrescerla sempre.
Ringrazio il Signore perché mi ha fatto sentire viva e operante la sua presenza.
Grazie anche a don Adriano, a tutti i fratelli e le sorelle del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione, ai miei famigliari e agli amici che hanno pregato per me.
Pubblicato in Testimonianze 2008
Ho sempre riposto molta fiducia nel Signore. Partecipo con devozione alla S. Messa e all’adorazione eucaristica del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.
Da tempo soffrivo a causa di acuti dolori alla schiena; i medici avevano constatato che le mie vertebre erano consumate e che avrei dovuto sottopormi ad un intervento chirurgico delicato e molto lungo senza garantirmi un risultato positivo sicuro. Infatti tutti gli ortopedici da me consultati mi parlavano del rischio di finire in carrozzella indipendentemente dall’operazione. Prima di prendere una decisione in merito mi sono rivolta a don Adriano che ha pregato intensamente su di me perché il Signore guidasse la mano dei chirurghi dicendomi di andare tranquilla e fiduciosa e di affidarmi alla potente protezione del Signore.
Il 21 maggio 2007 ho affrontato l’intervento chirurgico che è durato nove ore; subito dopo i medici mi hanno assicurato che tutto era andato bene. Dopo quattro giorni il fisioterapista mi ha fatto camminare per dieci minuti con un appoggio e mi ha detto che da quel momento potevo camminare da sola senza più alcun aiuto. L’unico disturbo che accusavo dopo l’intervento era causato dai nervi della gamba destra, ma il chirurgo mi ha rassicurata affermando che entro sette mesi o al massimo un anno, avrei risolto anche questo problema.
Nel frattempo ero andata ancora alcune volte da don Adriano per chiedere preghiere di intercessione.
Trascorsi appena tre mesi dall’intervento anche il dolore alle gambe era scomparso. Ero completamente guarita. Ho eseguito ulteriori accertamenti dai quali è risultato che le vertebre sono ferme e salde e tutto procede bene. Sono ritornata in seguito dal chirurgo a ringraziarlo per le sue cure premurose, ma egli mi ha risposto: “Non deve ringraziare me, perché io sono stato solo uno strumento; il Signore mi ha guidato, bisogna ringraziare solo Lui”.
Ringrazio il Signore per questa grande guarigione ricevuta e perché, con la costante preghiera di don Adriano, ho ricevuto tanta forza nel momento faticoso e preoccupante della mia malattia.
Pubblicato in Testimonianze 2008
Da circa undici anni frequento con tanta fede il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione e ultimamente invito molte persone a partecipare alle celebrazioni eucaristiche e alle preghiere di intercessione per ottenere in dono la guarigione e quindi ne accompagno diverse che hanno difficoltà a raggiungere la chiesa Nostra Signora della Salute o il Monastero di Casanova. Questo mio impegno è per ringraziare il Signore di una guarigione che io stessa ho ricevuto diversi anni fa quando sono stata liberata da un forte esaurimento che mi causava acuti dolori allo stomaco, ma soprattutto per la guarigione di mia figlia.
Nel mese di marzo 2004 mia figlia accusò un grave problema di udito. Infatti dopo una semplice influenza incominciò a lamentarsi perché non riusciva più a sentire dall’orecchio sinistro. Il medico di famiglia mi consigliò di sottoporla ad una visita audiometria e di effettuare degli esami più approfonditi presso l’ospedale di Chivasso. In seguito al referto i medici mi comunicarono che risultava la perdita totale dell’udito dall’orecchio sinistro.
Io non volevo arrendermi a questa situazione e allora mi rivolsi a diversi specialisti dai quali però continuavo a sentire sempre la medesima risposta, cioè che non vi era più nulla da fare. Quando proposi di dotare mia figlia di una protesi acustica, tutti furono concordi nel sostenere che non sarebbe servito a nulla anzi,che vi era il rischio di perdere l’udito anche dall’altro orecchio e che avrei affrontato delle spese inutili.
Ci recammo da don Adriano il quale pregò intensamente e assiduamente su mia figlia e il 15 gennaio 2008 la accompagnai per una visita audiometria e il dottore mi informò che aveva riacquistato un po’ di udito e che avrebbe potuto mettere anche un apparecchio acustico. Questa notizia mi riempì di gioia e quasi stentavo a crederci. Il 22 gennaio dello stesso mese mia figlia mise l’apparecchio ed è felice perché finalmente può di nuovo sentire normalmente.
Ringrazio e lodo il Signore per aver concesso a mia figlia questa meravigliosa grazia e sono riconoscente a don Adriano per le sue preziose preghiere di intercessione e di quelle del Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.