Perdersi per i fratelli per ritrovare se stessi

Carissimi,
chi di noi non porta in sé la gioia di riconoscere se stesso?
Ma per realizzare questo stupendo progetto personale bisogna che ci liberiamo con coraggio dal metterci al centro di tutti e di tutto, di prevaricare gli altri in qualche modo, di avere paura di donarsi ai fratelli e alle sorelle, diventando fiduciosi in coloro che ci circondano.
Importante, allora, è amare come il Signore Gesù ci ama, come Dio, Padre buono ed amorevole ci ama, con quell'amore che ci è stato effuso nel cuore della nostra vita e ci rende capaci di dimenticarci e di donarci a tutti coloro che il Signore ci ha messo a fianco, e che, nell'arco della giornata, ci fa incontrare.
Pertanto: amare come Gesù ci ama. In forza dell'amore di Cristo Gesù, allora, riscopro davvero chi io sia perché l'amore di Dio non tramonta mai. L'amore di Dio in Cristo Gesù nello Spirito Santo non tramonta mai: è sempre attivo. L'amore di Dio, Padre di infinita misericordia e tenerezza non tramonta mai, facendo crescere la vitalità della vita, arricchendola di grazia e di gioia di vivere, di donare, di esercitare la carità di Cristo verso le persone bisognose di aiuto, di sostegno, di attenzione, di ospitalità e di saluto, di incoraggiare coloro che hanno smarrito se stessi, che soffrono, che sono di crescita in tutto il loro essere.
La carità è superare gli individualismi, le reciproche diffidenze, le ostilità, è perdonarsi, sempre, amando, è aiutarsi reciprocamente. La carità vera è una esigenza che si deve inserire nell’ordinarietà della vita. Tutto diventa carità vissuta se si ama. La carità non tramonta mai; la carità vissuta e donata arricchisce sempre di più il nostro vivere, il nostro donare, il nostro operare, il nostro amare come Gesù ci insegna. La carità comprende l'amore che Dio ha per ciascuno di noi, l'amore che noi abbiamo per Dio, l'amore che dobbiamo avere tra noi, l'amore che dobbiamo avere per i più poveri, per le persone indigenti, per i sofferenti, per coloro che non hanno voce in capitolo, per le persone diseredate, per le persone abbandonate a se stesse. Tutto ciò ci invita a vivere una fede viva ed operante l'amore verso il Cristo, Signore nostro, presente nel povero. Gesù ci dice: "Tutto quello che avete fatto a uno di questi piccoli lo avete fatto a me"(Mt,25,40).
Quanto bene possiamo fare combattendo con energia la miseria, la disoccupazione, la mancanza di abitazione, la mentalità contraria al dono prezioso della vita, l'individualismo che causa tristezza, angoscia ed infelicità.
Il nostro mondo ha bisogno di amore, di tenerezza, di un servizio caritatevole ricco di gioia di donare, per amare sempre. Che bello ciò che ci dice sant'Agostino in merito: "Tu cammini verso il Signore, che dobbiamo amare con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente. Al Signore non siamo ancora arrivati, ma il prossimo l'abbiamo sempre con noi". Pertanto: ama ed avrai la gioia di vivere, di servire persone bisognose, di vivere sempre di più la carità di Cristo Gesù.
La Vergine Immacolata ci guidi con il Suo cuore materno, su questo meraviglioso cammino e amando e sempre amando troverai te stessa, te stesso!
Don Adriano








