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Testimonianze

Le testimonianze sono depositate presso la sede dell'Associazione Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione.

Adenocarcinoma all’intestino

Con la presente voglio manifestare il mio forte desiderio di ringraziare il Signore per avermi guarita da un tumore al colon.
Nel mese di Febbraio di quest'anno, mi diagnosticarono un adenocarcinoma all'intestino. I medici mi dissero che doveva essere asportato con urgenza entro un mese. Alla notizia di questo brutto male mi crollò il mondo addosso e la paura prese il sopravvento.
Mi venne in mente una mia ex collega che mi parlava spesso di don Adriano e mi invitava a prendere parte alle funzioni da lui celebrate alle quali il primo venerdì del mese di marzo ho partecipato per la prima volta e ho continuato nei lunedì successivi.
Pregai fiduciosa Gesù di aiutarmi in questo percorso difficile della mia vita.
Sono stata operata il 21 marzo; ho affrontato serenamente l'intervento; è andato tutto bene.
Il primo venerdì del mese di Aprile ho partecipato nuovamente alla S. Messa. Successivamente alla fine dello stesso mese feci l'ultima visita oncologica a seguito della quale i medici mi davano la lieta notizia della mia completa guarigione; non dovevo più sottopormi a nessun'altra cura, ma solo a dei controlli periodici.
Adesso mi sento rinata; sono rientrata al lavoro e ho ripreso a gioire per il dono della vita e della salute.
Non finirò mai di ringraziare il Signore per la grazia che mi ha concesso per le preghiere di intercessione di don Adriano.
Spero che questa mia testimonianza possa servire a tante persone a non perdere mai la fiducia, ma ad affidarsi sempre al Signore perché lui non abbandona mai i suoi figli; Lui ci e' sempre vicino in ogni istante della nostra vita.
Allegata documentazione medica.

La preghiera è potenza di guarigione

Desidero fare questa testimonianza prima di tutto per dare lode e gloria al Signore Gesù che oggi, come un tempo, compie meraviglie e per dire a tutti coloro che soffrono e che sono disperati di non arrendersi mai, di non abbandonare mai la speranza nel Signore e di confidare nell'amore misericordioso di Gesù, anche quando le cose vanno male e la situazione sembra senza rimedio, perché non c'è nulla al mondo che non possa essere guarito da Dio onnipotente: a lui tutto è possibile!
Alla fine di dicembre 2009, mio zio, fratello di mio papà, è stato ricoverato con urgenza in ospedale in fase terminale a causa di un tumore al polmone, con l'intestino bloccato e le gambe che non gli permettevano più di reggersi in piedi.
La T.A.C. fu lapidaria; le cure praticamente inutili perché inefficaci e i medici comunicarono alla famiglia che gli restava circa un mese di vita. Tutti si arresero e si rassegnarono a tale situazione, ma non io che in altre difficili e dolorose esperienze di vita avevo già sperimentato la potenza dell'amore di Dio.
Mi sono recata più volte a Casanova a chiedere preghiere a don Adriano e ho partecipato con costanza alle S. Messe da lui celebrate. Anch'io ho intensificato la preghiera e ho preso parte settimanalmente all'adorazione eucaristica nel Monastero Abbaziale.
Sono trascorsi ormai due anni e ora mio zio, considerando l’età avanzata, sta discretamente bene, è tornato a casa, non ha più problemi all'intestino, cammina nuovamente e gli esami clinici vanno bene; i medici sono stupiti perché, avendogli dato inizialmente solo un mese di vita, considerano questa guarigione un miracolo.
Tempo fa ho letto di un giornalista che metteva in discussione l'efficacia della preghiera perché, secondo lui, essa non è in grado di spostare di una sola virgola ciò che deve accadere e quindi è inutile. La mia testimonianza, unita a moltissime altre, dimostra esattamente il contrario e sconfessa tale affermazione.
Nella preghiera l'uomo prende nelle mani la sua vita nel suo insieme, la porta dinanzi a Dio, a cui tutto deve, si dona lui con tutte le sue attese, le sue speranze, i suoi problemi e le sue angosce. L'uomo che prega è un essere umano che lotta con l’aiuto di Dio. La preghiera può farsi grido e lamento con un'audacia che solo chi crede veramente può avere. Pregare è comunicare con Gesù che può davvero cambiare in gioia il nostro dolore, che può cambiare la nostra vita se solo abbiamo fede e fiducia illimitata in lui.
Sia lode e gloria a Dio. Grazie a Gesù.
Grazie a don Adriano per la sua efficace preghiera.

Il nostro bimbo è una grande gioia

Ho partecipato spesso alle celebrazioni di don Adriano nelle chiese di Leinì e di Volpiano, quando ero ancora da sposare e, in seguito presso il santuario N. S. d. Salute.
Appena sposata ho ricevuto il grande dono di essere incinta e, nell’ultimo periodo di gravidanza, mi sono recata da don Adriano per chiedere benedizione e preghiere per il piccolo che attendevo con grande gioia.
Il mio bimbo, Alberto Maria, è nato l’8 febbraio 2011 e, dopo quattro giorni, quando stavano per dimettermi dall’ospedale, avendo i medici riscontrato del sangue nelle sue feci, lo hanno trasferito d’urgenza all’ospedale Regina Margherita perché non riuscivano a capire quale fosse la causa.
Domenica 13 febbraio, mentre lo portavamo nel nuovo ospedale, abbiamo telefonato a don Adriano per informarlo di questa drammatica situazione perché tutti gli organi sembravano compromessi e lui ci ha assicurato che avrebbe pregato e presentato al Signore durante la celebrazione eucaristica il nostro bambino molto sofferente.
La domenica sera stessa Alberto Maria ha iniziato a migliorare e i suoi organi sono miracolosamente risultati tutti a posto.
Don Adriano è stato costantemente informato e ha continuato a intensificare la preghiera.
I medici hanno poi constatato che il bimbo era stato affetto da un virus intestinale e, dopo quindici giorni di cure, è stato dimesso completamente guarito con stupore da parte degli stessi medici.
Rendo grazie al Signore Dio, fonte di vita e di grazia per tutte le creature, per la tenerezza che ha usato chinandosi su questo bimbo.
Ringrazio anche don Adriano e il suo Cenacolo in preghiera.

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