Pubblicato in Testimonianze 2021
Una brutta notte di maggio del 2017 nostra madre si sentì male, venne portata in ospedale e le diagnosticarono una brutta appendicite in peritonite. I medici decisero di sottoporla ad intervento con urgenza e tutto andò bene. Dopo tre giorni di degenza in ospedale, poche ore prima della dimissione, la mamma cominciò a sentirsi male e la situazione precipitò. I reni cominciarono ad avere problemi, la respirazione ad essere insufficiente e la sua lucidità faceva sì che si rendesse conto che stava morendo; i medici non capivano che cosa stesse succedendo e a furia di implorazioni da parte mia e di mia sorella decisero di riportarla in sala operatoria per sottoporla ad un ulteriore intervento per cercare di capire quale fosse la causa di questo suo malessere.
Purtroppo dopo ore di sala operatoria, un medico ci riferì che l’intervento precedente non era andato nel migliore dei modi e che c’era in circolo una brutta infezione che aveva perforato lo stomaco, quindi erano costretti a portarla in rianimazione. La situazione continuava a peggiorare ed io e mia sorella ad entrare nel panico più assoluto. I medici sostenevano che fosse alquanto impossibile una ripresa e che dovevamo prepararci al peggio poichè casi simili non avevano un lieto fine.
Il mondo ci cascò addosso, iniziammo ad interpellare medici esterni all’ospedale in cui era ricoverata, ma sempre con esiti negativi. In quei terribili giorni di sofferenza più volte contattammo telefonicamente don Adriano per chiedere l’intercessione presso Dio con la sua preghiera. Dopo un periodo di tanti bassi e pochissimi alti, durato sei mesi, con entrate ed uscite dalla rianimazione a causa della setticemia che avanzava toccando tutti gli organi vitali, con l’aiuto di Dio e don Adriano, riuscimmo a riportarci a casa la mamma e in quali condizioni!
Con lo stupore di tutti i medici che l’avevano seguita. Ha avuto una ripresa inverosimile, siamo felicissimi, dobbiamo ringraziare il Signore nostro Dio, poichè l’aiuto dei medici è stato grande, ma quello di don Adriano immenso e gliene siamo davvero grati. Questa è la vera testimonianza che possiamo dare, poichè Dio è sempre presente e pronto ad aiutarci nei momenti di dolore e di difficoltà.
Nel nostro piccolo paese di montagna dove viviamo, parenti e conoscenti la chiamano “la miracolata” e noi, orgogliosi e riconoscenti dell’accaduto, non ci stancheremo mai di lodare il Signore per questa grazia e per aver incontrato don Adriano, Suo prezioso strumento, che ringraziamo per la costante preghiera di intercessione e la sua unicità nel conforto.
Grazie! Grazie! Grazie!
Pubblicato in Testimonianze 2021
Eravamo soffocati da tanti problemi quando, nel 2008, un amico ci fece conoscere don Adriano e mio marito ed io cominciammo a frequentare il Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione recandoci al monastero abbaziale di Casanova.
In quel periodo ero proprio a terra, durante le celebrazioni non riuscivo neppure a pregare, anzi i canti mi disorientavano, non capivo il senso di tanta gioia, ma poi quando arrivava il momento dell’adorazione mi piaceva tantissimo.
Nel 2014 la frequentazione delle celebrazioni eucaristiche diventò sempre più regolare tanto che il non poter partecipare mi recava dispiacere.
Nel 2017, la domenica prima della Pentecoste, don Adriano durante la celebrazione disse: “Questa settimana pregate lo Spirito Santo e vi aiuterà” e così io ho fatto, ho pregato tanto invocando il Suo aiuto. Ho pregato per tutti i problemi che avevamo e il Signore, con grande sorpresa, mi aiutò a risolvere un problema ormai talmente radicato da averlo dimenticato.
Il giorno di Pentecoste stavo partecipando alla S. Messa con mio marito e durante l’Eucaristia avvertii un sussulto, un brivido che invase il mio corpo e una voce interiore mi disse: ”Telefona ai tuoi suoceri ed invitali a cena”.
Con tutti i problemi che avevo in quel momento non pensavo proprio a loro, in realtà erano anni che non pensavo a loro: da 17 anni il rapporto si era interrotto e non ci parlavamo. Ho ripensato a quelle parole che avevo sentito dentro di me, così dopo tre giorni li ho chiamati e con mio grande stupore loro hanno accettato un incontro, ci siamo riconciliati e il 30 giugno 2017 sono venuti a cena da noi in occasione del compleanno di mio marito.
È stato bellissimo, una grande emozione!
Ormai da due anni ci telefoniamo e ci frequentiamo regolarmente. Non mi sembra vero inoltre mio marito è felice perchè parla di nuovo con i suoi genitori.
Ringrazio Gesù e l'opera dello Spirito Santo che ci ha riuniti, ringrazio don Adriano per le sue preghiere di intercessione.
Grazie, è stato davvero un miracolo!
Pubblicato in Testimonianze 2020
Dieci anni fa ho frequentato il Centro di ascolto e di preghiera per ricevere la benedizione del Signore e chiedere preghiere di intercessione a don Adriano.
Ora scrivo per dare testimonianza di mio zio Carmelo che è felice di poter dare questa testimonianza di guarigione avvenuta anni fa.
Nel mese di dicembre 2003 mio zio si trovava a Torino e, a causa della pioggia improvvisa, ha dovuto cambiare il programma in quanto quella sera, anziché andare ad un concerto all’aperto, si è diretto nella chiesa Nostra Signora della Salute per partecipare all’Eucaristia celebrata da don Adriano Gennari.
Quella sera con mio zio c’era sua moglie, una cognata e un’amica.
Il loro credo e la loro fede sono molto semplici. In quella serata sentivano di non essere lì per caso, ma perché il Signore li aveva guidati.
Il sacerdote, passando con il Santissimo in quella grande chiesa gremita di persone, intercedeva per chiedere al Signore il dono della guarigione per i molti malati e sofferenti presenti alla celebrazione. Era una serata molto fredda; mio zio aveva trovato posto vicino a una delle porte d’ingresso e, ogni volta che si apriva, entrava un gran freddo che loro sentivano in modo particolare perché non abituati, essendo il loro paese molto meno freddo.
Don Adriano ha pregato anche per la guarigione di persone che avevano problemi alla vista. In quel periodo anche mio zio vedeva male, aveva la vista annebbiata. Don Adriano passò accanto a loro con il Santissimo e mio zio in quel momento ha avuto la sensazione di un calore particolare indescrivibile che coinvolse la parte superiore del suo capo.
Dopo la celebrazione eucaristica, seguita da un tempo di adorazione e di preghiere di intercessione, uscendo dalla chiesa il sacerdote, mentre salutava le persone che avevano partecipato all’Eucaristia, si rivolse anche al piccolo gruppo di mio zio. Questo saluto particolare li meravigliò molto perché, pur non conoscendoli si fermò e posò le sue mani su di loro assicurandogli che avrebbe continuato a pregare per loro.
Arrivati a casa, mio zio riscontrò con stupore e con commozione che già in serata, e poi nei giorni seguenti, riusciva a vedere bene nitidamente, soprattutto da un occhio; infatti poteva leggere le informazioni che scorrevano in piccolo nei quotidiani TV. Ne parlò con i suoi famigliari dicendo che quella sera aveva ricevuto dal Signore una grazia speciale: la vista era migliorata, aveva provato una gioia immensa e aveva ringraziato il Signore per la grazia ricevuta.
A distanza di anni mio zio vorrebbe che questa testimonianza venisse portata a conoscenza di tante persone per poter ringraziare tutti insieme.
Grazie anche a don Adriano a nome di mio zio e della sua famiglia.
Chiediamo al Signore che conservi a lungo don Adriano e lo colmi delle sue benedizioni perché possa sempre continuare questa sua stupenda missione.